Appartamento di pregio a Siracusa nel cuore di Ortigia, la "Casa della scrittrice" si trova a Palazzo Francica Nava, un edificio quattrocentesco che - come spesso accade in quest'isola magica - mescola epoche e stili diversi, dal gotico-catalano evidente nell'androne e nel meraviglioso portale d'ingresso, al barocco dei balconi e dei piani superiori.
Qui è l'acropoli di Ortigia, il luogo in cui giunsero gli antichi coloni greci e in cui abitano le sue dee, lo scrigno della storia di questa città.
Trentacinque sono i passi che, uscendo dal grande portone di legno, ci conducono da Via Landolina a Piazza Duomo, una delle piazze più belle del mondo.
L'appartamento, situato al secondo e ultimo piano, con i suoi pavimenti è fatto del corpo stesso della Sicilia: la pietra bianca di cui è fatta Siracusa, la pietra lavica che richiama l'Etna, l'arenaria che evoca la sabbia delle coste.
L'arredo è curato in ogni particolare, coniugando comodità e bellezza, l'intensità e il fascino dei mobili antichi e la levità del design contemporaneo. E veri e propri quadri sono le finestre che s'aprono sui capitelli barocchi della vicina chiesa del Collegio dei Gesuiti, un paesaggio unico da una casa piena di luce e visioni del cielo.
L'appartamento è composto da cucina-soggiorno, comunicanti e separabili da un'ampia porta scorrevole, salotto, studio (utilizzabile anche come camera da letto autonoma), stanza da letto matrimoniale, due bagni (dotati rispettivamente di doccia e di vasca), cabina armadio, lavanderia.
Dotato di un doppio ingresso, si affaccia su un delizioso ballatoio, angolo intimo e silenzioso, un'oasi a cielo aperto.
Abitata e attraversata da artisti, donne e uomini di teatro, attrici cinematografiche, maestri della fotografia, la casa ha, come la sua proprietaria, una vocazione letteraria: alcuni dei suoi libri sono "nati" proprio in queste stanze.
Lo studio, con i suoi scaffali colmi di libri di generi e lingue diverse, è accessibile agli /alle ospiti dell'appartamento, che potranno consultare e godere dell'ampia biblioteca mentre vivono la bellezza della città entrando in risonanza con l'anima speciale dei suoi luoghi.